Il legame tra una madre e il suo neonato attraverso l’allattamento è un momento prezioso. Tuttavia, ci sono situazioni in cui la mamma non può allattare direttamente il bambino. In questi casi, la conservazione del latte materno diventa fondamentale per garantire al neonato un nutrimento essenziale quando la madre non è presente.
Conservare il latte materno: quando è possibile
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sottolinea l’importanza dell’allattamento esclusivo al seno fino al sesto mese e oltre. Tuttavia, diverse situazioni possono impedire una neo mamma di allattare direttamente, come il lavoro, ricoveri ospedalieri o altri impegni. La conservazione del latte materno consente di avere una riserva di nutrimento prezioso per il bambino anche in assenza della mamma.
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Procedura di Conservazione
Per conservare il latte materno, è fondamentale seguire regole di igiene e conservazione per evitare la contaminazione batterica. Prima di estrarre il latte, è importante lavarsi accuratamente le mani e sterilizzare gli accessori come il tiralatte e i contenitori di conservazione.
Innanzi tutto bisogna sterilizzare gli accessori come il tiralatte e i contenitori di conservazione è estremamente importante. Si può utilizzare la sterilizzazione a caldo o a freddo per garantire la massima igiene.
Successivamente bisognerà estrarre il latte manualmente o utilizzando un tiralatte. Assicurarsi che i contenitori di conservazione siano puliti e sterilizzati prima di versarvi il latte. A questo punto si verserà il latte estratto nei contenitori appositi, preferibilmente in mono porzioni. Evitare di riempire completamente i contenitori per lasciare spazio all’espansione del latte durante il congelamento. È consigliabile etichettare ogni contenitore con la data e l’ora di estrazione. Questo aiuterà ad utilizzare sempre prima il latte più vecchio.
Modalità di conservazione e tempi
Il latte materno può essere conservato a temperatura ambiente per un breve periodo, in frigorifero o congelato. I tempi di conservazione variano a seconda della temperatura e del metodo di conservazione, quindi è cruciale seguire le linee guida raccomandate per garantire la sicurezza del latte.
- A temperatura ambiente (inferiore a 25°C): può essere conservato per circa 3-4 ore. Tuttavia, in ambienti più caldi, come durante l’estate, questo periodo potrebbe ridursi. È consigliabile offrire il latte al bambino il prima possibile.
- Nel frigorifero (0-4°C): può essere conservato per circa 4 giorni.
- Nel freezer: nel comparto freezer di un frigorifero con sportello autonomo a -18°C o inferiore, il latte materno può essere conservato per circa 3-6 mesi.
- In un congelatore a -20°C o inferiore, il latte materno può essere conservato fino a 6 mesi, mantenendo comunque la sua qualità nutritiva.
È importante seguire queste indicazioni per garantire che il latte materno conservi la sua qualità e sicurezza per il consumo del bambino. Tieni presente che i tempi di conservazione possono variare a seconda delle condizioni specifiche e delle raccomandazioni mediche per il tuo bambino.
Utilizzo del latte conservato in frigorifero
Il latte materno conservato in frigorifero può essere utilizzato seguendo alcuni passaggi:
1. Riscaldamento: Il modo migliore per riscaldare il latte materno è immergere il contenitore nel quale è conservato in acqua tiepida per alcuni minuti o utilizzare uno scaldabiberon. È importante evitare di far bollire il latte o scaldarlo direttamente sul fuoco, in quanto temperature eccessive possono compromettere le sue proprietà nutritive.
2. Agitazione: Dopo il riscaldamento, è consigliabile agitare leggermente il contenitore per mescolare il latte. Questo aiuta a ridistribuire uniformemente la parte liquida e la parte grassa del latte materno, migliorando così la sua consistenza.
3. Verifica della temperatura: Prima di somministrarlo al neonato, è opportuno verificare la temperatura del latte sul dorso della mano per assicurarsi che non sia troppo caldo. Dovrebbe essere a una temperatura confortevole per il bambino, non troppo calda né troppo fredda.
4. Utilizzo entro il tempo stabilito: Una volta riscaldato, il latte materno conservato in frigorifero può essere utilizzato entro 24 ore. Passato questo tempo, è consigliabile non somministrarlo al bambino e scartarlo.
Seguire queste procedure garantisce un utilizzo sicuro e efficace del latte materno conservato in frigorifero, preservandone al meglio le proprietà nutritive per il neonato.
Utilizzo del latte materno conservato in freezer
Il latte materno conservato nel freezer è un nutrimento prezioso. Per utilizzarlo, scongelalo lentamente nel frigorifero per circa 12 ore o usando il metodo a bagnomaria. Evita il microonde e il riscaldamento a temperatura ambiente. Dopo lo scongelamento, consumalo entro 24 ore e non ricongelarlo. Assicurati di verificare la temperatura prima di somministrarlo al bambino. Il latte materno scongelato non può essere conservato oltre 24 ore o riscaldato nuovamente. Rispettando questi passaggi, garantirai al tuo bambino un nutrimento sicuro e di qualità, preservando al meglio le sue proprietà benefiche.
Considerazioni importanti
Alcuni consigli pratici includono evitare di mescolare il latte fresco con quello conservato, accettare il leggero cambiamento di sapore nel latte scongelato e posizionare correttamente il latte nel frigorifero per garantirne la conservazione ottimale.
La conservazione e l’utilizzo del latte materno offrono un’opzione preziosa per garantire al neonato un nutrimento di qualità anche quando la madre non può allattare direttamente.
Il latte materno è prezioso per la salute del neonato. La sua corretta conservazione consente di offrire al bambino un nutrimento di qualità anche quando la madre non può allattare direttamente. Seguire le corrette procedure di conservazione e utilizzo è essenziale per garantire la sicurezza e l’efficacia del latte materno conservato.
a cura di Jessica Mariani
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