Nel delicato viaggio che accompagna i primi giorni di vita di un neonato, emerge un aspetto cruciale noto come bonding, ovvero quel legame speciale che si instaura tra i genitori e il loro bambino. Questo profondo connubio, che va oltre la semplice vicinanza fisica, gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo emotivo e cognitivo del neonato. Esploriamo insieme le dinamiche di questo legame unico, sottolineando l’importanza della partecipazione attiva sia della madre che del padre.
Perché si chiama bonding?
Il termine “bonding” deriva dall’inglese “to bond”, che significa “legare”, “creare un legame” o “unire strettamente”. Questa parola è stata adottata in ambito psicologico e medico per descrivere il processo attraverso il quale si sviluppa un legame profondo e duraturo tra i genitori e il loro neonato. Il concetto di bonding enfatizza l’importanza della connessione emotiva precoce, che è cruciale per il benessere psicologico e lo sviluppo del bambino.
Il bonding è quindi quel periodo critico subito dopo la nascita, durante il quale i genitori e il neonato stabiliscono una connessione emotiva forte. Questo legame iniziale è fondamentale per lo sviluppo della sicurezza emotiva del bambino e per la costruzione di una base solida per lo sviluppo delle relazioni future. La terminologia riflette l’essenza stessa di questo processo: unire in modo indissolubile i genitori al loro bambino attraverso l’affetto, la cura e l’interazione diretta.
La condivisione del legame
Contrariamente a quanto comunemente si pensa, il bonding non è un’esclusiva della relazione madre-neonato. Infatti, la ricerca scientifica ha evidenziato come anche i padri siano in grado di instaurare da subito un legame profondo con il loro bambino, dimostrando che la presenza e il coinvolgimento attivo del padre sono essenziali fin dai primissimi momenti di vita del neonato.
L’importanza del contatto fisico
Il contatto pelle a pelle, gli sguardi, le carezze e l’attenzione costante sono gli elementi portanti del bonding. Questa connessione non solo favorisce un immediato senso di sicurezza e amore nel neonato ma è anche sostenuta e amplificata dagli ormoni rilasciati durante e dopo il parto. Tuttavia, è importante riconoscere che circostanze particolari possono influenzare positivamente o negativamente la formazione di questo legame speciale.
Perché il bonding è cruciale?
Un pilastro dello sviluppo emotivo e cognitivo
L’idea che tenere troppo in braccio un neonato possa viziare è un mito da sfatare. Al contrario, il bonding è essenziale per garantire uno sviluppo emotivo e cognitivo sano ed equilibrato. È errato pensare che solo l’allattamento al seno possa promuovere questo legame: anche attraverso l’allattamento artificiale e altri modi di contatto fisico si possono costruire fondamenta solide per il bonding.
Un legame che va oltre l’allattamento
Nonostante l’allattamento possa sembrare un momento privilegiato per la madre, è cruciale riconoscere l’importanza di includere il padre fin dai primi istanti di vita del bambino. Il contatto fisico, unito ai suoni, agli odori e alle parole, costruisce una base solida per il bonding, sottolineando che il ruolo del padre è tanto importante quanto quello della madre nella formazione di questo legame essenziale.
Il bonding rappresenta una pietra miliare nel percorso di crescita di un neonato, enfatizzando l’importanza del coinvolgimento di entrambi i genitori. Questo legame speciale non solo promuove uno sviluppo sano ed equilibrato ma stabilisce anche le basi per una relazione emotiva profonda e duratura tra il neonato e i suoi genitori.
Il Bonding: oltre la madre ed il neonato
Il concetto di bonding, tradizionalmente associato alla connessione intima che si sviluppa tra madre e neonato subito dopo la nascita, ha un ambito di applicazione molto più ampio. Sebbene il legame madre-figlio sia indubbiamente un aspetto fondamentale del processo di bonding, la ricerca e le osservazioni cliniche hanno ampliato questa prospettiva per includere altri legami significativi, dimostrando che il bonding è una componente critica nelle relazioni tra il neonato e altri membri della famiglia, nonché con figure di cura esterne.
Bonding paterno
Il bonding tra il padre e il neonato è oggi riconosciuto come altrettanto importante per lo sviluppo emotivo e psicologico del bambino. I padri sono incoraggiati a partecipare attivamente fin dai primi momenti di vita del neonato, attraverso il contatto pelle a pelle, la partecipazione all’allattamento (che sia diretto o tramite biberon), e dedicando tempo alla cura e al gioco. Questa connessione precoce supporta lo sviluppo di una relazione affettiva forte, influenzando positivamente la crescita emotiva e sociale del bambino.
Bonding con fratelli e altri caregiver
Il processo di bonding si può estendere anche ai fratelli maggiori e ad altri caregiver significativi, come nonni o babysitter. La costruzione di legami affettivi sicuri con più adulti e coetanei fornisce al bambino una rete di supporto emotivo più ampia, favorisce lo sviluppo sociale e insegna le dinamiche delle relazioni interpersonali. Questi legami influenzano la capacità del bambino di esplorare il mondo in modo sicuro e di sviluppare competenze sociali robuste.
Bonding e adozione
Il concetto di bonding è particolarmente significativo nel contesto dell’adozione, dove il legame tra i genitori adottivi e il bambino può richiedere un’attenzione e un impegno particolari. In questi casi, il bonding si focalizza sulla costruzione di un legame affettivo che supera l’assenza di connessione biologica, enfatizzando l’importanza della qualità delle interazioni, della consistenza della cura e dell’affetto nel tempo per sviluppare una relazione sicura e stabile.
Bonding in contesti di cura: nei contesti di cura neonatale, come le unità di terapia intensiva neonatale (NICU), il processo di bonding tra neonati e genitori può affrontare sfide uniche. Le pratiche ospedaliere moderne incoraggiano il coinvolgimento dei genitori nella cura dei neonati prematuri o malati attraverso il metodo canguro (contatto pelle a pelle) e altre strategie di bonding per sostenere il legame affettivo nonostante le circostanze avverse.
Il bonding può trascendere la relazione madre-neonato per includere una varietà di legami significativi che giocano un ruolo cruciale nello sviluppo emotivo, cognitivo e sociale del bambino. Questa comprensione allargata del bonding evidenzia l’importanza di creare un ambiente di supporto affettivo intorno ai neonati, riconoscendo che ogni figura significativa nella vita del bambino ha il potenziale per contribuire positivamente al suo benessere e alla sua crescita.
a cura di Jessica Mariani
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