La gravidanza è un periodo magico e unico nella vita di una donna, un viaggio straordinario fatto di aspettative, cambiamenti fisici e psicologici, sogni e paure che si intrecciano tra loro giorno dopo giorno. La futura mamma è soggetta a sconvolgimenti ormonali che poi andranno ad interessare anche la sfera dell’umore.
Va sottolineato che la ricerca ha messo in evidenza come i traumi e gli stress producano effetti negativi sul feto e che il periodo di gestazione è il periodo più importante della vita di una persona. Nel grembo materno infatti, non solo si forma l’organismo con il suo temperamento, ma si instaurano esperienze che si sedimentano nella sua memoria e rimangono impresse e nascoste nell’inconscio per tutta la vita.
Il feto ha già delle competenze
Oggi sappiamo per certo che il feto ha la capacità di ricevere stimoli ed entrare in contatto con il mondo attraverso il liquido amniotico e la placenta che sono i conduttori delle stimolazioni.
Di seguito approfondiremo come il bambino sviluppa i cinque sensi durante la gravidanza.
- Il Tatto – La pelle è il primo organo che si sviluppa: a 15 settimane tutto il corpo mostra reazione agli stimoli tattili e viene costantemente stimolato dal liquido amniotico e dai movimenti della mamma. Con le sue mani, il bambino può esplorare la superficie della placenta o le pareti del sacco amniotico ed inizia la suzione del pollice.
- Il Gusto – Dal secondo mese inizia a svilupparsi anche l’olfatto. A 13 settimane poi il bambino è competente ad inghiottire il liquido amniotico. Il feto si abitua al sapore e all’odore di quest’ultimo che proprietà organolettiche simili a quelle del latte materno.
- L’Olfatto – Si sviluppa parallelamente al gusto tra le 11 e le 15 settimane di gestazione. I recettori sono stimolati dalle sostanze presenti nel liquido amniotico e questo lo aiuta a riconoscere l’odore della mamma e del latte nelle prime ore dopo la nascita.
- L’Udito – Al quinto mese è già ad un buon grado di sviluppo: il feto percepisce e riconosce la voce della mamma, lo spostamento del liquido amniotico. Riconosce anche il rumore del battito cardiaco che è il suono più frequente percepito dal bambino in grembo. Perciò è buona abitudine parlare costantemente al bambino e fargli ascoltare dolci melodie.
- La Vista – Ha una strutturazione più lenta rispetto agli altri organi: fino alla ventiseiesima settimana di gestazione le palpebre rimangono chiuse. Il feto mostra comunque reazione a stimoli come fasci di luce proiettati sul ventre materno. Il processo di maturazione di questo organo si completa durante il primo anno di vita. Alla nascita il neonato riesce a vedere fino a 20/30 cm dal suo viso e non percepisce i colori come noi. Fino a sei mesi di vita, infatti, il bambino non distingue le forme.
Un equilibrio prenatale
E’ molto importante che la triade si sviluppi in modo positivo senza esclusioni. Il papà può e deve contribuire a mantenere un’atmosfera di sostegno, protezione e serenità. E’ importante che stabilisca un contatto continuo con il bambino sin dalla gestazione. Non esistono modi univoci per farlo, ogni coppia deve trovare il modo più consono alle proprie abitudini e bisogni.
Il bello è proprio questo: tutte le coppie sono uniche nel proprio genere, sta a loro trovare quel nuovo equilibrio funzionale alla vita familiare che si sta andando a consolidare.
Considerare il bambino un membro della famiglia già prima della nascita è la chiave di questo concetto: investimento affettivo, dolci parole, canto, melodie, carezze e massaggi alla mamma. Le sensazioni positive e di benessere andranno a influenzare positivamente anche lo sviluppo psichico del feto.
Oggi gli studi ci indicano che i neonati le cui mamme hanno provato eccessivo stress in gravidanza hanno la tendenza a piangere di più e ad avere momenti di veglia più lunghi. Inoltre l’ansia materna può portare ad un aumento del cortisolo che attraversa la placenta con conseguenze negative per il feto.
di Sara Russo