Siamo arrivati al terzo appuntamento sulla tematica della sessualità perinatale, e andiamo ad approfondire la fase del post-partum.
La ripresa dell’attività sessuale è infatti influenzata da molteplici fattori che riguardano il tipo di parto, l’allattamento, le caratteristiche psicologiche della neomamma e ovviamente del partner, ma anche dal livello di soddisfazione e frequenza dei rapporti che si avevano prima della gravidanza e del parto.
La vita sessuale dopo il parto
L’Evento e i mesi successivi ad esso presentano alla vita sessuale di coppia una nuova prospettiva in cui variabili anatomiche, psicologiche, soggettive e relazionali devono trovare nuovi modi di interfacciarsi, cercando un punto di equilibrio fra genitalità, affettività, relazione e genitorialità.
Mediamente il tempo intercorso tra il parto e il ritorno all’attività sessuale è all’incirca di 6-8 settimane. Questo perché lascia diversi strascichi che mal dispongono la donna alla sessualità, come il fastidio e la paura per la ferita episiotomica: il taglio fatto per aiutare la donna nel momento dell’espulsione del bambino. Oltre alla presenza di sanguinamenti, perdite vaginali e dolori di vario genere in diverse parti del corpo.
L’“interesse sessuale” è sicuramente ridotto nei primi 3-4 mesi, ma in seguito può variare molto a seconda delle casistiche. Le ricerche di Robson e Kumar confermano che dai 3 ai 12 mesi dal parto il desiderio – rispetto a prima della gravidanza – è rispettivamente inferiore per il 57% e per il 25% delle primipare; invariato per il 33% e per il 50%; aumentato per il 10% e per il 25%. La frequenza dei rapporti rilevata nei diversi studi appare diminuita.
Sulla sessualità post-partum vanno ad incidere molte variabili tra le quali la difficoltà a ritrovarsi come coppia, la stanchezza per i frequenti risvegli notturni, i cambiamenti fisici sopraggiunti, gli sbalzi ormonali, i cambiamenti a livello psicologico, le modificazioni dello stile di vita.
Il Dottor Panzeri sul tema della sessualità nel port-partum
Dopo la nascita del bambino capita alla maggior parte delle donne di sentirsi stanche, fuori forma e il sesso diventa l’ultimo dei loro desideri. Nonostante abbiano sempre profondi sentimenti d’amore nei confronti del partner, in genere questo non è un periodo in cui le donne hanno un particolare interesse per la sessualità
da Panzeri, M., Donà, M.A., Cusinato, M., La sessualità della coppia nel ciclo di vita familiare
La donna in questa prima fase è generalmente totalmente assorbita dal grande impegno rappresentato dalla cura e dalla sopravvivenza del neonato. Ma un disturbo femminile che va citato nella ripresa dei rapporti sessuali dopo il parto è la dispareunia, ovvero il dolore genitale durante o, più raramente, dopo il rapporto sessuale.
Ciò è strettamente collegato al tipo di parto che si è affrontato:
- Spontaneo senza danni;
- Taglio cesareo;
- Episiotomia o lacerazione perineale;
- Parto operativo con forcipe o ventosa.
Secondo una ricerca effettuata dall’università di Berlino, il 49% delle donne intervistate ha avuto un significativo dolore alla penetrazione – medio, severo o intensissimo -, che è stato massimo nelle donne che avevano avuto il parto operativo. Una donna su due ha quindi un problema importante e persistente nel riprendere la vita sessuale.
Altri disturbi sessuali tipicamente più frequenti nelle donne che hanno partorito sono: difficoltà nel raggiungimento dell’orgasmo, vagina “stretta”, perdita di tono muscolare perineale, sanguinamento/irritazione dopo il rapporto, mancanza di desiderio.
Cosa accade al partner maschile
Per quanto riguarda la sessualità nel post-partum anche nella componente maschile si rileva una riduzione del desiderio, a causa dell’abbassamento dei livelli ormonali di testosterone e dei cambiamenti psico-affettivi e sociali.
Si possono presentare disfunzioni della funzionalità erettiva, eiaculazione precoce secondaria (45-49%) e riduzione della libido. Le disfunzioni sessuali maschili non si dimostrano correlate in modo significativo alle modalità di espletamento del parto della partner.
Complessivamente tutte le ricerche concordano nel ritenere che la vita di coppia, anche quella sessuale, cambia nel puerperio, in particolare dopo la nascita del primo figlio. Nel lungo periodo la relazione tra i partner dal punto di vista sessuale si modifica ma non sempre in senso negativo, anzi. C’è una buona percentuale di coppie che avrà una vita sessuale più intensa e gratificante.
di Giulia Sappè