Procediamo nell’esplorazione del mondo neonatale e andiamo ad approfondire alcune delle caratteristiche del neonato, come il rigurgito.
Interessa buona parte dei bambini nei primi mesi di vita, ma non tutti. Si tratta di un fenomeno del tutto normale, che avviene di solito poco dopo il termine della poppata al seno o al biberon.
Parte del latte risale dallo stomaco all’esofago, fuoriuscendo poi dalla bocca. Se avviene in un secondo momento e non nell’immediato dopo pasto, si potrà notare un aspetto simile alla “ricottina” dall’odore più acido, perché latte parzialmente digerito.
Le cause sono essenzialmente due: alimentazione in forma esclusivamente liquida nei primi mesi di vita e immaturità dello sfintere esofageo. Quest’ultimo è un muscolo che si trova tra esofago e stomaco che si apre abbastanza spontaneamente nel neonato. Talvolta il bambino rigurgita anche per eliminare l’eccesso di latte ingerito.
Questo fenomeno migliora notevolmente con l’introduzione di cibi solidi nella dieta, nel corso dei mesi successivi, nonché con la crescita stessa del bambino.
Altre caratteristiche del neonato: lo starnuto ed il singhiozzo
I genitori potranno notare che il bambino, sopratutto nei primi mesi di vita starnutisce molto spesso. Tutto ciò è fisiologico ed è segno dell’immaturità del sistema nervoso.
Può accadere mentre lo si cambia, mentre il suo naso sfiora qualche oggetto o qualche fibra, oppure dopo un pò che il bambino si “concentra” in qualche piccola attività. La quale potrà essere di tipo sensoriale o anche semplicemente l’ascoltare qualcuno che gli parla. In questo caso lo starnuto può essere segno di stanchezza o instabilità legata all’attenzione.
Il singhiozzo, invece, si configura come fenomeno molto presente nei bambini piccoli. E’ causato dalla contrazione del diaframma, il muscolo orizzontale che separa che separa gli organi del torace da quelli dell’addome. Quest’ultimo ha il compito di regolare la respirazione.
Il bambino può già avere avuto il singhiozzo nella vita intrauterina e sicuramente continuerà ad averlo anche durante mesi successivi alla nascita, talvolta più volte al giorno. Non si conoscono con esattezza i motivi che scatenano questa lieve alterazione della respirazione. Tra le possibili cause ci sono la sensazione di freddo in alcune situazioni – che provoca anche starnuti -, un pasto troppo abbondante o consumato troppo velocemente, la respirazione irregolare ma normale del neonato.
Tra i possibili rimedi si può somministrare un po’ di acqua, oppure attaccare al seno il neonato. Si può anche provare a solleticargli il nasino provocando uno starnuto, metodo che fa distendere il diaframma – funziona a volte -.
Quanta saliva!
Non è un tema che riguarda proprio tutti i lattanti, però si può dire che buona parte di essi ne sa qualcosa. Con la crescita e la maturazione delle ghiandole salivari, proprio come quelle sebacee e sudoripare, il bambino inizierà a produrre più saliva. Ed ecco che le mamme si troveranno a cambiare continuamente i bavaglini.
E’ un processo del tutto normale che compare di norma dal terzo mese di vita. Il bambino non riesce a deglutire tutta la saliva che viene prodotta costantemente e quindi molte volte fuoriesce dalla bocca anche facendo le bolle. Inoltre la saliva ha la funzione di mantenere “pulita” la bocca del bambino.
Il fenomeno è comunque molto soggettivo. Alcuni lattanti non producono mai eccessive quantità di saliva, per altri invece è necessario cambiare 10 bavaglini al giorno. Bisogna prestare un pò di attenzione poiché la pelle intorno alla bocca e al collo potrebbe irritarsi più facilmente.
Cercare di tenere l’area più asciutta possibile.
di Sara Russo