linee guida

Il Sistema Nazionale Linee Guida (Snlg) dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha recentemente rilasciato un aggiornamento essenziale concernente la Gravidanza Fisiologica. Queste nuove direttive, presentate durante un webinar agli operatori sanitari, si concentrano sull’importanza delle informazioni fornite alle donne in gravidanza e sulle raccomandazioni riguardanti gli screening per le malattie infettive.

Cosa si intende per gravidanza fisiologica?

La gravidanza fisiologica si riferisce a una gestazione che si sviluppa senza complicazioni o problemi significativi sia per la madre che per il feto. In questo contesto, la gravidanza è considerata normale, senza condizioni mediche preesistenti o complicazioni che richiedono un intervento medico specifico. Le gravidanze fisiologiche implicano un monitoraggio regolare e una gestione adeguata, ma non richiedono interventi medici o trattamenti particolari a causa di complicazioni.

Gli screening in gravidanza 

Gli screening prenatali sono test medici che vengono eseguiti durante la gravidanza per valutare il rischio di anomalie cromosomiche o difetti congeniti nel feto. Questi screening possono includere test del sangue materno, ecografie e altri esami specifici per individuare eventuali problemi. Tuttavia, è importante consultare un medico per comprendere meglio quali test siano appropriati in base alle esigenze individuali e per valutare i rischi e i benefici di ciascun test.

Novità nelle Linee Guida

La prima parte delle nuove linee guida affronta due temi fondamentali. Il primo riguarda l’importanza delle informazioni in un’epoca contraddistinta da un’eccessiva quantità di dati, un’infodemia, in cui distinguere fonti affidabili è complesso. Queste linee guida considerano le preferenze delle donne in gravidanza, la necessità di porre domande, esprimere dubbi e confrontare le informazioni ottenute dai professionisti con quelle reperite online. La ricerca ha plasmato raccomandazioni mirate a facilitare scelte consapevoli durante la gravidanza, il parto e il periodo post-parto.

Il secondo tema riguarda gli screening per le malattie infettive. Con l’eradicazione della rosolia nel paese dal 2021, lo screening per questa infezione non è più raccomandato. Si è compiuto un grande passo avanti in termini di salute pubblica grazie all’alto tasso di vaccinazioni nella popolazione. Inoltre, lo screening per la batteriuria asintomatica non è più offerto, sia per l’incertezza sulla sua efficacia nel prevenire infezioni delle vie urinarie, sia per ridurre l’uso inappropriato di antibiotici, una crescente minaccia per la salute pubblica in Italia.

Al contrario, l’aggiornamento delle linee guida raccomanda lo screening per l’infezione da Cytomegalovirus, in virtù dell’introduzione di un nuovo farmaco – il valacyclovir – erogabile a carico del Servizio Sanitario Nazionale per la prevenzione dell’infezione fetale da CMV nelle donne in gravidanza.

Prevenzione dell’Infezione da CMV in Gravidanza

L’infezione da citomegalovirus (CMV) è una comune infezione virale che può essere trasmessa dalla madre al feto durante la gravidanza, causando potenzialmente problemi di salute nel neonato. Negli ultimi anni, la ricerca ha evidenziato l’importanza di prevenire l’infezione fetale da CMV nelle donne in gravidanza.

Le nuove linee guida possono raccomandare lo screening per l’infezione da CMV nelle donne in gravidanza, poiché sono emersi nuovi approcci per la prevenzione. L’introduzione di farmaci come il valacyclovir, che può essere somministrato per prevenire l’infezione fetale da CMV nelle donne in gravidanza, potrebbe essere una delle ragioni dietro questa raccomandazione.

Il valacyclovir è un farmaco antivirale utilizzato in diversi contesti per trattare o prevenire le infezioni virali, incluso il CMV. La sua disponibilità a carico del Servizio Sanitario Nazionale per la prevenzione dell’infezione fetale da CMV rappresenta un nuovo strumento nella gestione e nella prevenzione di questa infezione durante la gravidanza.

Questa evoluzione nelle linee guida potrebbe riflettere un maggiore impegno nel proteggere la salute fetale e materna, integrando nuove opzioni di trattamento e prevenzione che possono essere offerte alle donne in gravidanza con rischio di infezione da CMV. È sempre consigliabile consultare il proprio medico per discuterele opzioni di screening e le possibili terapie per comprendere appieno sia i rischi che i benefici di tali interventi.

Metodologia delle Linee Guida

Il Sistema Nazionale Linee Guida (Snlg) dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) si pone come garante metodologico e di governance nazionale nella produzione di linee guida di elevata qualità, basate sulle migliori evidenze disponibili e aderenti alle esigenze sanitarie del Paese. Inizialmente pubblicata nel 2010, la Guida sulla Gravidanza Fisiologica ha definito gli interventi da offrire alle donne in una gravidanza normale. Successivamente, gli esami raccomandati sono stati inclusi nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) come prestazioni specialistiche esentate dal costo per i cittadini.

Tuttavia, nuove ricerche e conoscenze cliniche hanno spinto il Snlg a un aggiornamento delle linee guida, considerando 97 domande essenziali. Ogni domanda ha trovato risposta nelle raccomandazioni della guida, elaborate attraverso un’analisi sistematica della letteratura scientifica. L’Iss si impegna a pubblicare le varie sezioni dell’aggiornamento delle linee guida, garantendo un trasferimento tempestivo dei risultati della ricerca e delle relative interpretazioni.

Le nuove linee guida per la gravidanza fisiologica rappresentano un passo significativo nell’adattare le pratiche cliniche alle ultime evidenze scientifiche. L’obiettivo di queste direttive è fornire un sostegno più informato e mirato alle donne in gravidanza, promuovendo una migliore gestione delle informazioni e degli screening, al fine di garantire un percorso prenatale e postnatale più sicuro e consapevole.

Quanto è importante una corretta informazione in gravidanza?

Un’adeguata informazione durante la gravidanza è estremamente importante poiché può influenzare la salute della madre e del bambino. Essere ben informati riguardo alla dieta corretta, lo stile di vita, l’esercizio fisico appropriato, i cambiamenti fisici e emotivi durante la gravidanza, nonché comprendere le opzioni di assistenza prenatale e il processo del parto può migliorare significativamente l’esperienza della gravidanza e contribuire a una migliore salute materna e neonatale. Un adeguato supporto informativo può anche aiutare a ridurre l’ansia e le preoccupazioni associate alla gravidanza.

Fonti attendibili

Le informazioni utili sulla gravidanza possono essere reperite da diverse fonti affidabili come libri dedicati alla gravidanza, siti web di organizzazioni mediche rinomate, blog gestiti da professionisti della salute, corsi prenatale offerti da ospedali o centri sanitari, consulenze con ostetriche o medici specializzati in ostetricia e ginecologia, nonché da gruppi di supporto online o forum moderati da esperti. È importante verificare sempre la fonte e consultare un professionista sanitario per informazioni personalizzate e precise.

a cura di Jessica Mariani

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