sprechi

Quando un neonato arriva in casa, l’entusiasmo dei genitori può spingere all’acquisto eccessivo di oggetti non necessari, portando a sprechi evitabili. Spesso, ci si trova circondati da una moltitudine di prodotti per l’infanzia, molti dei quali non sono indispensabili per il neonato.

Cosa serve veramente per il neonato?

Nel panorama dell’abbigliamento e della biancheria, l’acquisto di un corredino completo può sembrare essenziale, ma si consiglia di evitare l’eccesso e gli sprechi. Optare per tute e indumenti di base come body, magliette di cotone, calzini, lenzuola per lettino, Next to me e carrozzina è essenziale. È consigliabile acquistare online per ottenere prezzi più convenienti e fare attenzione alle taglie per evitare di comprare capi troppo piccoli.

La durata esatta che un neonato indosserà la taglia 0-1 mese può variare a seconda delle dimensioni e della crescita del bambino. Alcuni neonati potrebbero indossarla solo per poche settimane, mentre altri potrebbero aver bisogno di vestiti di questa taglia per un periodo più lungo, fino a circa un mese.

Può essere una buona idea avere alcuni capi di abbigliamento della taglia 0-1 mese, ma potrebbe essere anche saggio procurarsi più vestiti della taglia 1-3 mesi, poiché molti neonati crescono rapidamente e potrebbero superare la taglia più piccola molto presto. Tuttavia, ogni bambino è diverso, quindi avere una varietà di taglie può essere utile per adattarsi alla crescita del tuo bambino senza dover fare continuamente nuovi acquisti di abbigliamento.

Ridurre gli acquisti superflui per evitare gli sprechi

Evitare gli sprechi può significare prendere in considerazione l’opzione dell’usato per articoli come il trio (passeggino, ovetto, carrozzina), riducendo notevolmente i costi. Per la culla e il fasciatoio, si può optare per soluzioni più pratiche, come una cassettiera con un morbido materassino sopra per il cambio pannolino e magari cercare di ottenere in prestito la culla o optare per soluzioni più economiche, come una culla da campeggio con un materasso di qualità.

Tra i “must have” all’arrivo di un neonato si includono inoltre il termometro, per monitorare la temperatura, la bilancia, per controllare l’aumento di peso, e l’aspiratore nasale, per mantenere pulite le vie respiratorie. 

Non vanno infine dimenticati pannolini, creme e salviette (anche se a quest’ultime è sempre preferibile acqua e sapone), necessari per la cura e l’igiene del bambino. 

Riguardo all’alimentazione 

Se il neonato viene allattato al seno, è possibile evitare l’acquisto di ciucci e biberon, risparmiando su articoli non necessari.

Utili sia nel caso di allattamento al seno o artificiale sono i bavaglini o i panni di spugna, utensili per la pulizia durante i pasti, visto che nei primi mesi il rigurgito può essere frequente e la salivazione abbondante. 

Se si ricorre al latte artificiale o si utilizza il tiralatte, saranno utili biberon, scaldabiberon e sterilizzatori, a seconda delle necessità individuali. 

Il ciuccio?

Il ciuccio può essere un utile accessorio per molti neonati, poiché può aiutare a calmare il bambino, fornendo un’azione di suzione rassicurante. Tuttavia, l’uso del ciuccio dipende dalle preferenze della famiglia e dal neonato stesso. Il ciuccio può essere utile per calmare il neonato durante momenti di disagio o per fornire un senso di comfort.

Ci sono alcuni bambini che trovano rassicurante il ciuccio mentre si addormentano, ma altri potrebbero non gradirlo o non averne bisogno.

Inoltre, l’uso prolungato del ciuccio oltre i primi anni di vita potrebbe influenzare la dentizione o il modo in cui il bambino sviluppa la bocca. Consultare il pediatra per evitare problemi dentali futuri.

Bisognerebbe sempre assicurarsi che il ciuccio sia pulito e igienizzato regolarmente per evitare la trasmissione di germi al bambino. È  importante monitorare l’uso del ciuccio e valutare se sia davvero utile per il tuo bambino, rispettandone le preferenze e necessità individuali. Alcuni neonati potrebbero non accettarlo o potrebbero non averne bisogno, mentre altri potrebbero trovarlo confortante.

I giochi?

Durante i primi mesi di vita, i neonati sviluppano le fondamenta per il loro apprendimento e interazione con il mondo circostante attraverso il gioco. I giocattoli per neonati dovrebbero stimolare i loro sensi, incoraggiare l’esplorazione e favorire lo sviluppo delle capacità motorie, cognitive e sensoriali.

I giocattoli con luci, suoni e colori accattivanti attirano l’attenzione dei neonati e stimolano i loro sensi. Sono spesso utili per promuovere l’interesse e la curiosità, aiutandoli a concentrarsi su oggetti e suoni nuovi. Inoltre, i giocattoli morbidi e tattili sono ideali per consentire al neonato di esplorare diverse texture, fornendo una sensazione di comfort e sicurezza.

I libri di stoffa o cartonati, ricchi di immagini vivaci e colorate, aiutano a sviluppare la percezione visiva e possono essere un’iniziazione piacevole alla lettura fin dai primi mesi di vita. Allo stesso modo, i giocattoli per la manipolazione come anelli da dentizione, cubi morbidi o giocattoli che si possono afferrare e manipolare, aiutano a migliorare la coordinazione occhio-mano e a stimolare la motricità fine.

Le palestrine per neonati, con i loro giocattoli sospesi, incoraggiano il bambino a muoversi e a esplorare il proprio corpo, contribuendo allo sviluppo motorio. Anche gli oggetti che producono suoni leggeri o delicati stimolano la curiosità e l’attenzione del neonato.

Infine, l’interazione diretta con il neonato durante il gioco è cruciale. Passare del tempo insieme, incoraggiarlo a esplorare i giocattoli e rispondere alle sue reazioni e movimenti contribuisce non solo a sviluppare il suo apprendimento, ma anche a creare un legame affettivo e a stimolare la comunicazione fin dai primi mesi di vita.

Quando ci si prepara all’arrivo di un neonato, è essenziale concentrarsi sugli elementi realmente indispensabili, evitando acquisti eccessivi e riducendo gli sprechi. L’attenzione alle effettive esigenze del neonato e la ricerca di soluzioni pratiche e convenienti possono aiutare a gestire il bilancio familiare in modo più oculato senza compromettere le necessità del bambino.

a cura di Jessica Mariani

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