Fino a non molti anni fa si suggeriva di allattare il bambino ogni tre ore circa, ma ora le indicazioni sono cambiate in quanto ci si è resi conto che orari rigidi rendono molto difficoltoso l’allattamento esclusivo al seno. Oggi viene pertanto fortemente raccomandato l’allattamento “a richiesta”.

Questa modalità è più in linea con le necessità del bambino ed allo stesso tempo evita di rassicurare i bambini offrendo loro tisane, camomille o biberon di latte consolatori fra una poppata e l’altra, se si allatta ad orari prestabiliti.

I benefici dell’allattamento a richiesta

Con orari rigidi il seno viene poco stimolato e quindi la produzione di latte tende a calare ed il bambino assume meno latte venendo poi saziato anche “fuori orario” dalle aggiunte suddette. L’allattamento a richiesta risulta la modalità migliore per favorire la produzione di latte poiché un seno svuotato spesso viene stimolato a produrre nuovo latte, mentre, un seno che rimane pieno più a lungo invia dei segnali per ridurne la produzione.

Avviare l’allattamento al seno

È soprattutto nelle prime settimane di allattamento che il seno si adatta a rispondere alle variazioni dei livelli di prolattina nel sangue (fase della calibrazione). L’allattamento al seno inoltre, non è solo un modo per nutrire il bambino e farlo crescere, ma soddisfa diversi altri bisogni emotivo-affettivi e di accudimento. Allattare è un modo per prendersi cura del bambino, per calmarlo e rassicurarlo, per addormentarlo, dissetarlo, coccolarlo. Lo stesso bambino può richiedere quindi di essere allattato per diverse motivazioni, tutte valide: fame, sete, bisogno di essere calmato e rassicurato, di tranquillizzarsi e addormentarsi, ricerca di conforto.

Il latte materno è appositamente studiato dalla natura per venire succhiato spesso ma in piccole quantità. Le poppate servono a calmare la sete del neonato, per tanto è normale che il piccolo richieda sovente di attaccarsi. Infine, l’allattamento a richiesta risponde alle caratteristiche strutturali nel neonato il quale ha uno stomaco piccolo adatto a spuntini brevi e frequenti piuttosto che a grandi poppate a distanza di varie ore.

Le caratteristiche del latte materno umano rispondono ad esigenze evolutive specifiche

Le caratteristiche del latte materno umano rispondono ad esigenze evolutive specifiche consentendo al bambino uno sviluppo ottimale del cervello che in questi primi anni di vita cambia enormemente.

Allattare a richiesta significa nutrire il bambino ogni volta che lo richiede indipendentemente da quanto tempo sia passato dall’ultima poppata, e significa anche che la madre può offrire il suo seno quando lo ritiene opportuno, per nutrire il bambino o anche per calmarlo e coccolarlo, addormentarlo.

di Valentina Fabrello

Fonti

Paola Negri, Allattamento – Guida pratica per iniziare bene e continuare meglio 2012, Urra – Apogeo S.r.L. 

L’arte dell’allattamento materno – Un manuale che accompagna le mamme e i bambini dalla prima all’ultima poppata, ristampa del 2003, La Leche League 

Carlos Gonzales, Un dono per tutta la vita – Guida all’allattamento materno, 2^ edizione 2018, Il Leone Verde 

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