Gli scatti di crescita sono periodi di rapida crescita e sviluppo che possono interessare i bambini in diverse fasi della loro vita, dall’infanzia all’adolescenza. Durante questi periodi, i bambini possono manifestare cambiamenti di comportamento e di abitudini, come un aumento dell’appetito, una maggiore irritabilità o un aumento dei rigurgiti. È importante che i genitori riconoscano questi segnali e si preparino a soddisfare le esigenze nutrizionali dei loro figli, sia che si tratti di allattamento al seno o di latte artificiale. È consigliato anche consultare il pediatra o altre figure di supporto per gestire al meglio questi periodi di crescita e di cambiamento.

Inoltre, gli scatti di crescita possono causare un temporaneo cambiamento nella routine di sonno del bambino. È possibile che il neonato si svegli durante la notte per poppare o richiedere il biberon più spesso del solito. Tuttavia, questa fase di maggiore richiesta di cibo tende a risolversi entro pochi giorni o settimane.

Quando avvengono gli scatti di crescita

Gli scatti di crescita rappresentano momenti di sviluppo in cui il bambino presenta un incremento della velocità di crescita e tende a modificare le sue abitudini. Questi periodi sono del tutto normali e rappresentano una tappa fondamentale nello sviluppo di ogni bambino.

Durante gli scatti di crescita, il bambino ha un fabbisogno energetico maggiore, poiché la sua crescita è più rapida. Di conseguenza, è necessario integrare una quantità maggiore di cibo per soddisfare le sue esigenze nutrizionali.

Solitamente, questi periodi si verificano nelle prime settimane di vita del neonato e si protraggono fino alla fine dell’età puberale.

Nell’ultima fase della crescita, infatti, il bambino attraversa un ultimo scatto di crescita che lo prepara alla vita adulta. In genere, gli scatti di crescita hanno una durata standard di 2-3 giorni, ma talvolta possono protrarsi fino a una settimana.

Gli scatti di crescita rappresentano momenti cruciali nello sviluppo dei bambini, in cui la loro crescita e lo sviluppo cognitivo sono accelerati. Solitamente, questi scatti si verificano in diversi momenti della vita del bambino.

Tra gli scatti di crescita più comuni, troviamo quelli che si verificano tra la seconda e la terza settimana di vita del neonato e tra la sesta e l’ottava settimana. Questi sono anche noti come le “settimane prodigiose” o “Wonder Weeks”, in cui avviene uno scatto cognitivo significativo.

Successivamente, gli scatti di crescita si verificano verso i 3 mesi, i 6 mesi e tra gli 8 e i 9 mesi di vita del bambino. Durante questi periodi, il bambino tende ad avere un fabbisogno energetico maggiore e a manifestare un appetito più vorace.

Riconoscere gli scatti di crescita

Gli scatti di crescita, fenomeni normali dello sviluppo infantile, sono caratterizzati da una crescita più veloce del bambino e dal conseguente aumento del fabbisogno energetico. Tali periodi possono essere facilmente riconosciuti dalle madri a seconda del temperamento del bambino, il quale diventa più nervoso e irritabile, soprattutto durante la notte.

Le mamme che allattano al seno possono notare un aumento della richiesta di nutrimento da parte del bambino, il quale può richiedere più tentativi prima di essere soddisfatto.

Inoltre, secondo l’American Academy of Pediatrics, è stato dimostrato un legame tra gli scatti di crescita e i rigurgiti, i quali possono essere causati dai rapidi cambiamenti nella lunghezza degli arti e del corpo, che possono modificare il centro di gravità del bambino, rendendolo più goffo e propenso a rigurgitare.

Come gestirli con l’allattamento al seno

Durante gli scatti di crescita, il bambino può manifestare un comportamento più irrequieto e nervoso, soprattutto durante la notte. In questo contesto, è importante rispondere alle sue esigenze nutrizionali in modo adeguato, ad esempio attaccandolo al seno quando richiesto e rassicurandolo con la propria presenza.

Per garantire un supporto adeguato, è possibile fare affidamento sulle figure professionali presenti in consultorio o sulle consulenti dell’allattamento, le quali possono fornire utili suggerimenti e consigli.

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Come gestirli con l’allattamento mediante latte artificiale o misto

In caso di allattamento con latte artificiale, la gestione degli scatti di crescita può risultare più agevole, poiché è possibile monitorare con precisione le dosi di latte assunte dal bambino quotidianamente. Quando la madre nota un aumento della fame del bambino, può incrementare gradualmente le dosi di latte somministrate per soddisfare i nuovi bisogni nutrizionali del picco di crescita.

Tuttavia, è fondamentale consultare il pediatra prima di aumentare le dosi di latte artificiale per assicurarsi che il bambino stia effettivamente vivendo uno scatto di crescita e non abbia altre necessità.

In caso di allattamento misto, gli esperti consigliano di favorire l’allattamento al seno rispetto a quello artificiale, proponendo il seno più volte durante la giornata. Dopo la poppata, se il bambino sembra ancora affamato, è possibile utilizzare il biberon, ma è importante incrementare gradualmente l’apporto fino a quando il bambino sembra soddisfatto e non presenta più segni di fame. In ogni caso, durante gli scatti di crescita, è consigliabile seguire le indicazioni del pediatra o di altri professionisti per garantire il benessere del bambino.

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